Grazie di cuore per il vostro impellente interesse per la nostra opera. Ben volentieri vi
inviamo una piccola illustrazione dell’attuale situazione nella quale noi viviamo.
Per il momento purtroppo non c’è nessun segno di miglioramento, anche se apparentemente
sembra tranquillo dentro la prigione a cielo aperto. Sul piano economico, la disoccupazione regna sempre in forma più grave, in quanto il lavoro si trova sempre più raramente, ed il permesso di poter lavorare
dall’altra parte del muro è quasi impossibile di ottenerlo. L’ineguaglianza indecente tra i più ricchi e i più poveri è sempre più in aumento con una grande diminuzione della classe media, che cade nella miseria. L’acqua resta un problema essenziale ed indispensabile. Durante questa estate numerose famiglie hanno sofferto la mancanza di acqua, di conseguenza mancanza d’igiene per tante famiglie che vivono in condizioni poco confiacenti ed insalubri. La mancanza di
soldi si fa crudelmente sentire, non solamente per pagare l’affitto, l’elettricità, l’acqua, ma ancor più per le necessità di base, come pane, farina ecc. L’eccessivo aumento dei prezzi rende la situazione quotidiana sempre più difficile a tutte quelle bocche da sfamare. In ciò che concerne il piano sociale, noi dobbiamo far fronte a dei casi sociali insostenibili come situazioni intimamente legate alla disastrosa situazione economica. La violenza si sviluppa a causa di certe situazioni familiari. Molti bambini non vanno a scuola anche se obbligatoria, ma girano errando per le strade in cerca di rubare dei soldi a dei turisti che vengono in Terra Santa anche se con lo spirito ed il desiderio di volerli aiutare.
Il fanatismo si installa sempre più in mezzo a questa popolazione, il regolamento di conti può
trasformarsi in tragedie, è il recente caso di una ragazza che è stata lapidata da tutti gli uomini
dello stesso villa
ggio. Il nostro Centro Sociale è continuamente sollecitato per diversi aiuti di
ogni genere, alimentare, medicale, etc. E noi cerchiamo di poter aiutare il più grande numero dei dimenticati a cui manca l’indispensabile per mezzo di diversi progetti. Per quanto concerne la Crèche, ultimamente abbiamo ospitato quattro nuovi neonati considerati dalla società come “illegali”: avranno un giorno la fortuna di ritornare nelle loro famiglie d’origine? Potranno essere adottati, o andranno da istituzione a istituzione? Che avvenire sarà loro riservato?E' vero che è con tanto amore che noi li circondiamo fino all’età di 6 anni, cercando di offrire loro il massimo, perché possano avere la forza di affrontare un avvenire più che mai incerto. Sul piano pedagogico il rientro scolastico è andato bene, nonostante tutte le nostre paure: trasformazione dei locali scolastici, cambiamento di 4 educatrici di cui 3 nuove diplomate e che sono alla loro prima esperienza professionale; la partenza di qualche bambino che ha compiuto i sei anni crea sempre dei traumatismi per gli interni che restano. Tutto questo nuovo progetto pedagogico si è rivelato un successo è da molta speranza perché possa continuare sulla stessa linea. Grazie a Dio la vita alla Crèche di Betlemme nonostante tutte le difficoltà si mantiene bene. Fortunatamente la Fede ci aiuta e ci da la forza di portare avanti la nostra missione accanto ai più Poveri. Ecco ancora un momento in cui la Crèche si sente dim
enticata, isolata, forse a causa della situazione che preoccupa le persone che desiderano renderci visita e che non osano fare i passi. Fortunatamente qualcuno arriva e vedono con i propri occhi la reale situazione della Crèche e sopratutto il mondo difficile in cui viviamo. Noi ci teniamo unite con la preghiera quotidiana perché tutti gli angeli di questi piccoli vi proteggano ogni giorno per tutta la vostra generosità di cui fate prova verso di loro. Che questi angeli abitano nei vostri cuori e che la lontananza fisica dei benefattori non sia una dimenticanza dei piccoli della Crèche di Betlemme. Con tutta la mia riconoscenza e sperando che queste notizie vi diano una visuale del nostro quotidiano, noi contiamo sulle vostre preghiere e sul vostro sostegno.
inviamo una piccola illustrazione dell’attuale situazione nella quale noi viviamo.
Per il momento purtroppo non c’è nessun segno di miglioramento, anche se apparentemente
sembra tranquillo dentro la prigione a cielo aperto. Sul piano economico, la disoccupazione regna sempre in forma più grave, in quanto il lavoro si trova sempre più raramente, ed il permesso di poter lavorare

soldi si fa crudelmente sentire, non solamente per pagare l’affitto, l’elettricità, l’acqua, ma ancor più per le necessità di base, come pane, farina ecc. L’eccessivo aumento dei prezzi rende la situazione quotidiana sempre più difficile a tutte quelle bocche da sfamare. In ciò che concerne il piano sociale, noi dobbiamo far fronte a dei casi sociali insostenibili come situazioni intimamente legate alla disastrosa situazione economica. La violenza si sviluppa a causa di certe situazioni familiari. Molti bambini non vanno a scuola anche se obbligatoria, ma girano errando per le strade in cerca di rubare dei soldi a dei turisti che vengono in Terra Santa anche se con lo spirito ed il desiderio di volerli aiutare.
Il fanatismo si installa sempre più in mezzo a questa popolazione, il regolamento di conti può
trasformarsi in tragedie, è il recente caso di una ragazza che è stata lapidata da tutti gli uomini
dello stesso villa

ogni genere, alimentare, medicale, etc. E noi cerchiamo di poter aiutare il più grande numero dei dimenticati a cui manca l’indispensabile per mezzo di diversi progetti. Per quanto concerne la Crèche, ultimamente abbiamo ospitato quattro nuovi neonati considerati dalla società come “illegali”: avranno un giorno la fortuna di ritornare nelle loro famiglie d’origine? Potranno essere adottati, o andranno da istituzione a istituzione? Che avvenire sarà loro riservato?E' vero che è con tanto amore che noi li circondiamo fino all’età di 6 anni, cercando di offrire loro il massimo, perché possano avere la forza di affrontare un avvenire più che mai incerto. Sul piano pedagogico il rientro scolastico è andato bene, nonostante tutte le nostre paure: trasformazione dei locali scolastici, cambiamento di 4 educatrici di cui 3 nuove diplomate e che sono alla loro prima esperienza professionale; la partenza di qualche bambino che ha compiuto i sei anni crea sempre dei traumatismi per gli interni che restano. Tutto questo nuovo progetto pedagogico si è rivelato un successo è da molta speranza perché possa continuare sulla stessa linea. Grazie a Dio la vita alla Crèche di Betlemme nonostante tutte le difficoltà si mantiene bene. Fortunatamente la Fede ci aiuta e ci da la forza di portare avanti la nostra missione accanto ai più Poveri. Ecco ancora un momento in cui la Crèche si sente dim

Suor Sophie Boueri, Figlia della Carità
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